KARMA TO BURN Hana Bi, Marina di Ravenna

Spiaggia 72 di Marina di Ravenna. Hana Bi.Mai location poteva essere più appropriata per l’unica data italiana dei redivivi Karma To Burn. E come il torrido si sposi bene con lo stoner tutti lo sappiamo, figuriamoci con il mare in fronte ed al calar del sole.
Tanti watt e pochi fronzoli. Sono in tre, ma sul palco piccolo dello stabilimento ravennate sembra suonare un esercito, tanta è la potenza sprigionata dal trio statunitense. Basso-batteria-chitarra senza l’ausilio di effettistica.
Una memorabile “Eight” apre il concerto, ed è appare subito chiaro lo stato di forma dei Karma To Burn, nonostante l’età anagrafica e/o biologica potrebbe smentire. Suoni al limite della perfezione, volumi altissimi e bolgia sudata al cospetto di tre divinità dello stoner rock. Mecum spara riff su riff incandescenti ed altamente groovy, Rich Mullins si conferma come uno dei bassisti più tamarri della scena, con dei suoni a dir poco schiacciasassi (capaci letteralmente di bucare lo stomaco) ed infine Rob Oswald, nonostante l’esile corporatura, mena le pelli come un dannato, non mancando ovviamente di eleganza e versatilità. Impeccabili. Non c’è spazio per sbavature e cali d’intensità, e così si susseguono senza sosta episodi tratti sia da “Almost Heaten” che dal disco omonimo concedendo persino il tanto acclamato doppio bis a fine concerto.
Climax raggiunto, come già detto, con l’opener “Eight”, seguita poi da episodi come “Thirty Four”, “Thirty Nine” e “Nineteen”, per la gioia degli irriducibili stoners accampatisi sotto la tettoia, e sulla duna al fianco del palco.
Per l’occasione i tre hanno anche presentato due estratti del nuovo album in uscita quest’ anno per Napalm Records. Le coordinate paiono più o meno le stesse: stoner rock strumentale e granitico, forse leggermente più articolato rispetto al vecchio materiale lasciando comunque inalterato il trademark di Mecum & Co.
E dopo il frastuono, il meritato riposo, dopo un estenuante viaggio di ritorno di 3 ore… in attesa di un ulteriore calata italica dei mitici Karma To Burn.

Damiano Rizzo