2DISTANCE – Non Calpestare Il Puzzle!
I 2Distance si sono formati stringendo amicizia e scambiando opinioni sul web, e questo loro primo demo è stato composto per strati successivi, partendo dalle linee ritmiche dal batterista Sjianni, poi completato autonomamente dal basso di Cointreau, da tutte le parti di chitarra ad opera di Bianconiglio (?) e dalla voce di Dan. Il risultato non è deprecabile, visto che “Non Calpestare il Puzzle!” non è altro che un collage (per l’appunto…) di sensazioni e schegge emotive che prendono corpo dal rock di Aerogramme, Verdena, Mars Volta, a cui si somma un velo di certa post-psichedelia più moderna influenzata da Tool, Pelican, Amplifier e Motorpsycho.“Tudine”, “Asia” e “Jada” sono esemplificative in questo senso (e diciamolo: sono canzoni che si ascoltano con piacere), condensando soluzioni e passaggi tipici dei migliori gruppi degli ultimi anni, interpretate con feeling inaspettato da Dan, cantante che si difende bene anche in inglese: prima nella versione ‘modernista’ di “Eleonor Rigby” (lo diciamo di chi è?…) e in “Velenia”, brano magmatico e avvolgente che intreccia shoegaze e dark rock, che poteva essere approfondita, date le buone premesse.
I quattro sono validi, come “esperimento” può considerarsi riuscito, perciò volendo si potrebbe trovare un compromesso e suonare tutti assieme in sala prove, anche perché nel complesso i 2Distance sono più consistenti di molto rock indipendente italiano…
Roberto Mattei