BLACK CROWES, THE – Warpaint
Dopo il doppio live dell’anno scorso “Freak’n’Roll” che annunciava il loro ritorno sulle scene ecco l’atteso nuovo disco in studio dei Black Crowes, la più grande rock blues band degli ultimi venti anni. Da registrare l’ennesima uscita del chitarrista Marc Ford (che pare comunque seguirà il gruppo nell’imminente tour) e la cosa che balza subito al primo ascolto è quanto questo “Warpaint” sia in assoluto il lavoro più seventies oriented mai partorito dai corvi di Atlanta. Sembra di tornare ai tempi di due dischi come “Amorica” e “Three Snakes and One Charm”, due lavori devoti agli anni ’60/’70 ed alle loro atmosfere ruvide ma delicate al tempo stesso.Si può dire che “Warpaint” si divida esattamente a metà, in quanto ad una prima parte di potente e ruvido rock si contrappone un secondo lato impregnato su agresti ballate dal sapore soul. Si segnalano su tutte le ottime “Walk Believer Walk” (totalmente devota a certi Lynyrd Skynyrd/ZZ Top), il duo “Evergreen” e la seguente “We Who See the Deep”, oltre la delicata ballad “There’s Gold in the Hills”.
I fratelli Robinson (soprattutto Chris) si confermano in ottima forma e danno l’ennesima lezione a tante giovani band che si sentono “arrivate” dopo il disco d’esordio. Gran bell’album, nonostante un po’ di elettricità in più non avrebbe affatto guastato.
Marco Cavallini