HARMFUL – Sanguine

Gli austriaci Harmful sono ormai al quarto full lenght ma probabilmente quasi nessuno in Italia li conosce (me compreso!). Va subito detto che il gruppo si presenta con un sound compatto e graffiante che denota una certa esperienza in sala di registrazione e una certa perizia strumentale maturata probabilmente sui numerosi palchi calcati dalla band. Il loro mix di grunge, alternative rock melodico e spruzzate stoner qua e là (soprattutto su alcune scelte sonore) può essere di ottimo impatto sul pubblico che cerca qualcosa di non estremo ma comunque più pesante di gruppi alternativi, per capirci, alla Placebo.
Le canzoni condensano spesso rabbia e melodie alquanto malinconiche portando a volte ad una certa ripetitività, unico neo del disco in questione, ma capaci di definire uno stile molto personale che trova nel pezzo di apertura Open End uno dei massimi vertici del CD. Belli anche altri pezzi come Overfed, che parte abbastanza melodica e tranquilla chiamando in causa addirittura un cantato alla Police, per poi scatenarsi nel fragore delle chitarre distorte del ritornello. Ho trovato un pezzo come Custom Gold abbastanza debitore (almeno in alcune sue parti) nei confronti dei Nirvana, un po’ stralunato ma deciso nel suo incedere: un altro dei momenti che ho particolarmente apprezzato.

Un buon CD indicato a tutti gli orfani del grunge che non disdegnano aperture melodie ed atmosfere spesso malinconiche, proposte naturalmente con la potenza e la produzione tipiche del rock moderno più pesante.

Bokal