KAROSS – Molossus

La scena scandinava continua a fornire linfa vitale alla scena stoner rock internazionale, memore di quanto nel corso degli anni passati ha saputo offrire a livello di band e relative pubblicazioni.In questo caso è la Svezia a proporre una interessante e fresca realtà che risponde al nome di Kaross, giovane formazione attiva dal 2001 e giunta dopo la dovuta gavetta alla prima pubblicazione per Eastground Records. “Molossus” è il nome del debut di questi 4 ragazzi di Sködve, concentrato energico di riff e melodie che prendono spunto da diverse scene musicali, dal blues al rock, dal metal al punk. Un insieme di influenze ben rodate che si incarnano in quello stoner rock ruvido, dai riff essenziali ed incisivi, dalle ritmiche cariche di groove e potenza, il tutto condito dall’ottima performance del singer Magnus Knutas, variegato interprete di linee melodiche intriganti e ben studiate. Per essere all’esordio i Kaross vantano una maturità compositiva decisamente di alto livello e tutti i 13 brani che compongono “Molossus” si assestano su standard più che validi, permettendo un ascolto fresco e gradevole. Non è certo difficile cogliere i rimandi più o meno evidenti a Orange Goblin o Monster Magnet rimanendo nel territorio stoner rock, ma i nostri si lanciano senza timori anche verso confini meno prevedibili, specie per certe esplorazioni in regioni punk, ben presenti in alcuni refrain e cori energici, o verso le paludi del blues più disteso e passionale, il tutto convogliato in un’unica forma dal risultato assolutamente convincente.
Aggiungiamo una produzione davvero meritevole e un artwork tanto essenziale quanto originale e la lista degli elementi per fare di “Molossus” un disco di tutto rispetto sono al completo.
Una giovane promessa da tenere sicuramente d’occhio, partendo proprio da questa prima convincente prova.

Marco Negonda