LOST MOON – King of dogs (promo)

Ritorno sul pianeta terra per i Lost Moon. La band capitanata da Stefano (voce, chitarre) emette nuovi segnali di vita con questo promo di sei pezzi riservato agli addetti ai lavori, ghiotta anticipazione di un disco già pronto (il secondo, dopo il debutto omonimo), contenente i sei brani qui presenti più altri cinque nuovi di zecca.Il tiro e la grinta che contraddistinguono il gruppo beneventano non sono svaniti negli spazi siderali. Il ‘re dei cani’ è sporco, grezzo, ‘stoner’ nel cuore e nell’anima. Il sound che viene fuori è furioso, devastante, nonostante le composizioni siano ancora prive del mastering definitivo. Heavy psych è il termine adatto per descriverlo, un incrocio di hard rock e attitudine lisergica mutuato dai padrini Black Sabbath e passato al setaccio dai discoli Monster Magnet. La presenza delle percussioni rende il risultato definitivo ancora più ancestrale, un vero e proprio trip senza via di ritorno.
I riff giganteschi che esaltano song come “Fly with the wind” e “Nature in black” sono puro godimento per chi adora la psichedelia heavy e le calde sonorità degli anni ’70. Uno spettro di possibilità compositive che i Lost Moon aprono anche su altri versanti, come quello tribal acustico di “Return (to cradle of madness)” o quello southern psych (!) di “N.H. 2000”, episodio davvero riuscito. La title track conferma invece il piglio tirato e ruvido della band, mentre “Going to Neputne” è un gioiello di dark space rock che segna il culmine del promo, un intreccio di riff magmatici, ritmiche dense e vocals provenienti da pianeti lontani e galassie sconfinate.
In attesa del full lenght completo, il return trip si fa veramente difficile.

Alessandro Zoppo