LOST MOON – Tales from the Sun

Tornano i Lost Moon, altra band veterana del nostro folto sottobosco, la creatura dei fratelli Paolucci che affonda le sue origini addirittura agli albori degli anni 90, e che col tempo ha affinato il sound che la contraddistingue: un heavy rock di scuola Sabbath, Soundgarden, Floodgate e in minima parte anche Tool, filtrato da un proprio solido background. Questo รจ il terzo album ufficiale, dopo l’ottimo “King of Dogs” (2008) e l’esordio omonimo del 2002; rispetto al suo predecessore, imperniato su atmosfere paniche e notturne, e nel quale facevano capolino talvolta gustosi tribalismi etnici, “Tales from the Sun” punta dritto verso un immaginario di distopica sci-fi permeata di esoterismo (terzo occhio docet) e aspra critica sociopolitica, e quindi il suono si avvicina a uno stoner metal futuribile e aggressivo. Le dosi di groove sono presenti in modo massiccio negli assalti di “Adrenalin’s Flowin'”, “Tales from the Sun” e “Burn America”, mentre un altro ceffone che ricorda i Monster Magnet di “Powertrip” potrebbe essere “Lay Your Hands Down on Me”. La fluttuante psichedelia di “The Path I Walk” ed episodi di hard mutante come “Ransom” e “Event Horizon” contribuiscono a ispessire ulteriormente l’ascolto. Un condensato di space/doom/stoner arriva infine dalla possente “Building a New Wall”. Non si fanno prigionieri.

Roberto Mattei