ORIENT EXPRESS – Illusion

Debutto convincente ‘Illusion’, opera prima dei pugliesi Orient Express giunta dopo un lavoro di gestazione durato qualche anno. Esordio che ci consegna una band brava dal punto di visto tecnico compositivo, ancora acerba sul piano della personalità. Perché Vito (basso, voce), GG (chitarre), Pabro (batteria) e Blondy (synth) puntano forte sulla fusione di stili: psichedelia, hard rock, grunge, sapori seventies, alternative. Purtroppo perdendo spesso di vista l’obiettivo, l’incisività e la cifra originale dei brani.Detto questo, i dieci pezzi dell’album scorrono via piacevoli. Si passa dal rock dilatato, dimesso, notturno e sognante della title track, dell’iniziale “Eternal Child” e di “Prison Head” al mood stile Radiohead di “Rats Know”. I riff si affilano e si arricchiscono di groove quando partono le note rabbiose di “Madness”, paludose atmosfere acustiche dal taglio southern vengono ricreate da “Ten Drops”, portate a placida calma dalla fluida “First Dawn”. “Hidden Man” è una viva testimonianza degli anni 90, quando Motorpsycho e God Machine erano massime autorità nel campo del rock psichedelico. Chiudono il cd la melodica, affascinante “Today” e “Euphoria”, malinconica evocazione di passioni e amori svaniti.
Un disco sinuoso ‘Illusion’, ottima base di partenza per un progetto interessante come questo edificato dai promettenti Orient Express.

Alessandro Zoppo