PLACE OF SKULLS – With vision

“With vision”, secondo lavoro sulla lunga distanza dei Place Of Skulls, è un disco che farà impazzire tutti gli amanti del doom. Seguito del debutto “Nailed” uscito lo scorso anno, questo cd si piazzerà nel vostro lettore in pianta stabile e difficilmente sarà tolto per far spazio ad altro…
Questa volta il titolare del progetto Place Of Skulls, quel Victor Griffin che ha già scritto pagine fondamentali nella storia del doom con Pentagram e Death Row, ha voluto esagerare (nel senso buono ovviamente…) e ha chiamato a collaborare all’album una vera e propria icona del doom a stelle e strisce, Scott “Wino” Weinrich, i cui trascorsi in The Obsessed, Saint Vitus e Spirit Caravan bastano come segno di garanzia. La sezione ritmica che supporta i due protagonisti è invece formata dal possente drummer Tim Tomaselli e dal session man Greg Turley al basso.

Ma è senza alcun dubbio la sarabanda di assoli incrociati e svisate di chitarra che calamita la nostra attenzione: sentire cosa sono capaci di combinare insieme Victor e Wino è una sensazione da brividi, le loro sei corde si intrecciano e si alternano tra riff oscuri e parti soliste da pelle d’oca. “With vision” è interamente strutturato su questo altalenarsi di stili e componenti che vanno a formare un affresco suggestivo e veramente memorabile. Victor Griffin presta la sua voce (cavandosela egregiamente…) ad autentici colossi come la title track, la drammatica “Nothing changes”, la splendida “The monster”, davvero struggente, e la conclusiva “Lost”, capitolo di chiusura che si piazza come la vera e propria summa dello stile Place Of Skulls.

Scott Weinrich invece marchia a fuoco episodi strepitosi come l’iniziale “Last hit”, la commovente “Long lost grave” (leggete il testo per credere…), la catacombale “The watchers” e le rocciose “Silver cord breaks” e “Willfully blind”. Nel mezzo troviamo invece alcuni passaggi strumentali di grande efficacia, l’acustica “Dissonant dissident” su tutte.

“With vision” è dunque un disco completo e potente che avvolge come un nero mantello durante tutto l’ascolto…

Ultime notizie in casa Place Of Skulls parlano di un abbandono di Wino, intenzionato a dedicarsi esclusivamente al suo progetto The Hidden Hand. Quale migliore occasione allora per portarvi a casa un incontro unico tra due colossi del doom?
Consigliatissimo.

Alessandro Zoppo