SATELLITE BEAVER – The Last Bow

Nuova nazione da tenere sott’occhio? La Polonia. Ora non più baluardo del solo metal estremo, ma anche di psichedelia, pesante. È polacco l’Asymmetry Festival, sono polacchi i Blindead, sono polacchi i Belzebong, ma cosa più importante, sono polacchi i Satellite Beaver. Ricevuto il loro disco durante una recente visita a Varsavia – città nella quale i tre castori risiedono e dettano legge, “The Last Bow” è davvero una piacevole scoperta.Venti minuti scarsi di stoner rock genuino, condensati in 4 tracce strabordanti groove e adrenalina. L’incipit di “Pershing” è di quelli che hanno fatto scuola, di quelli che farebbero sogghignare i Karma To Burn. Anche “Way Before” resta fedele ad un concetto di rock’n’roll da strade polverose, mentre “Urania” e “Roadtrip” mostrano il lato più torvo del trio di Varsavia, quello più austero, riflessivo, psichedelico, e senza dubbio quello più maturo. Per intensità e sentimento, vengono alla mente in più di un’occasione i Celestial Season di fine Anni 90, ma i polacchi possiedono una loro personalità che sanno e devono gestire egregiamente.
“The Last Bow” è un EP che non rinnova il genere, ma che lo alimenta nel migliore dei modi – con riff di chitarra potenti, una sezione ritmica vigorosa, ed una voce calibrata a meraviglia – lasciando praticamente mai nulla al caso. Una delle rivelazioni dell’anno appena concluso si chiama Satellite Beaver.

Davide Straccione