TALISMAN STONE – FactoCrux II

Giovane duo (Dead Channel voce, basso e synth) e Luce (batteria) dedito ad uno spigolosissimo dark/noise dai richiami shoegaze e goth rock, i Talisman Stone piazzano sul loro secondo Ep tre brani di media durata nei quali ci spiattellano tutti i loro incubi industrial-analogici, ricorrendo alle evenienze del caso: giri di basso discretamente avvolgenti, estenuante utilizzo del feedback, vocals demoniche e camaleontiche, ritmica scarna, variazioni di velocità, synth intrecciati e quant’altro. Una versione neolitica di Swans, Godflesh, Jesu, ma molto spostata filosoficamente verso la wave ’80 e il post punk, di cui si ravvisa in qualche maniera il malessere esistenziale. In “Internal Dictatorship” il basso sporco e le vocals crudelmente ribassate, assieme ai criptismi centrali e ad un finale vagamente doom/dark sono le cose meglio riuscite. Stesso discorso per “Event Horizon”, nella quale è la voce di Dead Channel che sorregge un po’ il tutto, mentre “Troll’s Truth” propone il miglior riff di basso dell’intero EP e stop’n’go (sempre molto sporchi e noise) della scuola goth coi relativi marzialismi, che uniti a un discreto lavoro synth/distorsori raggiungono il loro effetto da sinfonia del terrore post-dark. Le idee ci sono e gli sprazzi creativi raggiungono il loro livello di interesse, ma ancora non bastano a convincere, anche se l’ansia straniante e il continuo sforzo di variare i brani al proprio interno, potrebbero essere le frecce migliori nell’arco dei Talisman Stone.
Roberto Mattei