THRONE – Avoid the Light

New Orleans o Parma? Ambedue nel caso dei Throne, band parmense che più che dalla ridente Emilia sembra arrivare dalle torbidi paludi della Louisiana. Magma sonoro di chiara matrice stoner/sludge a tinte southern, è questo il biglietto da visita di questi ragazzi. L’assalto all’arma bianca comincia subito e non si ferma fino all’ultima traccia , esprimendo una furia redneck grande debitrice di gruppi come Down, Crowbar, Eyehategod, Superjoint Ritual e chi più ne ha più ne metta.Chitarre sature, riff taglienti e groove trascinanti di basso sono gli elementi che caratterizzano il sound dei Throne. I momenti in cui più spicca la loro attitudine sludge/groove sono le atmosfere plumbee dell’opener, “Prefer to Die”, di “Black Crow” e di “Red Sun of the South”, sicuramente i vertici del disco. La freschezza un po’ si perde in alcune cavalcate che pagano dazio alla banalità e alla troppa reverenza verso i modelli di riferimento, limitando la personalità del quintetto emiliano. Ci troviamo comunque di fronte a una band che sa il fatto suo, a un prodotto ben registrato e ben suonato, c’è quindi la speranza che i ragazzi si spoglino della reverenza verso le band sopracitate e seguano un percorso di ricerca del suono volto a migliorarsi.

Giuseppe Aversano