Dopo anni passati con una produzione discografica quasi assente (pensiamo al debutto di
Rock Formations del 2005, arrivato quasi venti anni dopo i loro primi demo tapes) gli
Yawning Man pubblicano un nuovo disco pochi mesi dopo
The Revolt Against Tired Noises.
Il nuovo
Macedonian Lines è pura gioia per le orecchie. Vengono rievocati i sapori e gli aromi del loro primo disco, con una genuinità e creatività
superiore. Ma il tempo non è passato invano: le influenze sudamericane di
Historical Graffiti, bellissimo ed
appartenente ad un territorio, riemergono nell'uso di strumenti
altri. Dove lì montava il disegno nei soffi di fisarmonica, qui troviamo spennellate di piano in quasi tutti i pezzi.
Virtual Funeral è puro espressionismo
Gary Arce. È lui, con la sua chitarra riverberata e libera, a dare la giusta direzione ai pezzi, in un viaggio onirico ed evanescente pazzesco. Nessuno può vantare uno stile chitarristico così specifico e personale come il suo.
La title track prosegue il flusso spontaneo in direzione
desert rock, mentre la successiva
Melancholy Sadie pensiamo nasca dallo spirito di
Mario Lalli al basso, altro protagonista della magia della band. Sopra un tappeto da lui ricamato, in battuta lenta, la chitarra di Gary procede per sottrazione e stabilisce nuovi dialoghi,
nuovi panorami, con il piano.
Chissà a cosa pensavano quando hanno deciso di intitolare un pezzo
Bowie's Last Breath. Sicuramente una forma di devozione nei confronti del Duca Bianco, forse una visione dell’ultimo soffio di vita in una persona qualsiasi, sottratta al mito a cui appartiene, ma prendiamo atto che il risultato è puro siero anestetico e
drop out.
I'm Not a Real Indian (But I Play One On Tv) mostra la parte più ruvida dei nostri, espletata dal basso di Mario, dove la chitarra letteralmente scivola avanti e indietro creando un’onda incosciente nelle orecchie degli ascoltatori.
Tutto cade, distillandosi, nella conclusiva
I Make Wierd Choices, dolce, sensuale, soffusa ed avvolgente, con una linea melodica penetrante, che raccoglie tutto quello che ha seminato fino ad ora.
Ora e sempre, gli Yawning Man patrimonio dell’umanità.
https://www.youtube.com/watch?v=UFjHZA1Oo7A
Eugenio Di Giacomantonio