TRUCKFIGHTERS + EL-THULE
Bologna – Villa Serena

L’ambiente offerto dalla versione estiva di Villa Serena è dei migliori: tanto verde, un’atmosfera rilassata e la luna che lentamente sale dietro al palco su cui stasera si esibiranno due band ormai sorelle, El-Thule e Truckfighters.Non è la prima volta che il power trio bergamasco e i quattro svedesi suonano insieme, è già successo in occasione del lancio del primo album degli El-Thule (no guts, no glory) e nei mini-tour comuni in svezia, belgio e austria che si sono svolti questa primavera. Lo show è quindi ben rodato e il lancio di Gravity X, l’ultima fatica in casa Truckfighters, è una buona occasione per godersi di nuovo insieme questi due gruppi amici.

I crateri lunari ormai si intravedono fra gli ampli e la batteria di The Driver quando i tre rawkers nostrani salgono sul palco. La scelta delle canzoni è centrata sui pezzi composti da poco per l’album previsto entro la fine dell’anno, solo due canzoni sono prese da “no guts, no glory” come The Growl, e proprio questa è utile per constatare quanto l’attività live stia giovando ai nostri. Col tempo l’affiatamento è cresciuto, i pezzi riescono più massicci e nonostante qualche errore dovuto alla stanchezza lo show del gruppo è sempre più godibile man mano che passa il tempo.
I nuovi pezzi (specialmente Lunar V e l’apripista Black Mamba) si comportano bene nel rodaggio sul palco. I ritmi si rilassano rispetto al passato, qualche passaggio più elaborato è stato preferito alla vena punk che contraddistingueva molti dei brani dell’esordio. Il risultato è un concerto più vario che scorre bene senza perdere energia.
A fine concerto la notte precedente dormita all’aperto si fa sentire sul palco, i tre mettono tutto quello che riescono negli strumenti a discapito dello spettacolo sul palco. Si vedono pochi degli ormai storici piegamenti all’indietro di Mr. Action e Matteo al basso è un pò statico ma nulla di grave, ci pensa Barely Drunken con le sue accellerazioni improvvise a compensare e chiudere bene il concerto..

Arriva il momento dei Truckfighters.
L’affluenza sotto al palco rimane scarsa (come purtroppo sembra essere una regola per concerti di questo tipo in Italia) ma già dopo i primi minuti questi 4 svedesi riescono a far avvicinare qualche persona ma soprattutto attirano l’attenzione del pubblico sparso per il parco con la loro ampia dose di energiche cavalcate.
La scaletta è ovviamente dominata da pezzi di Gravity X, e l’energia che già si gode nel disco esce piena e precisa dall’impianto di Villa Serena anche grazie all’instancabile Mr Dango che salta come un indemoniato anche nelle parti tranquille. Tutti e quattro sono perfettamente a loro agio sul palco, i primi a lasciarsi andare alla musica (come è giusto che sia) sono proprio loro e coinvolgono da subito con la loro carica.
Nonostante il gran movimento di errori se ne sentono veramente pochi, la loro miscela di stoner vario esce benissimo dagli strumenti. Si alternano cavalcate Kyussiane, groove blues degni dell’ultimo Brant Bjork, ritmi e melodie che non sfigurerebbero tra le traccie di un disco dei QOTSA.. il tutto però offerto con grande personalità e freschezza e con il giusto spirito rock schiacciasassi.
Trascinante è “In search of (the)” che strizza volentieri l’occhio ai Fu Manchu, e subito dopo “gweedo weedo” tra un riff e l’altro lascia spazio a qualche buona improvvisazione intrecciata di chitarra come mella melodica “gargarismus”, mentre buon compromesso di melodia e ritmo “desert cruiser” si chiama dietro svariati applausi. Anche i Truckfighters accusano un pò di stanchezza, i due chitarristi si fanno prendere da qualche armonizzazione improvvisata per poi chiudere con “gargarismo” che riassume tutto lo show nelle sue varie parti che si alternano.

Ancora una volta gli El-Thule hanno confermato di essere una band che sta crescendo velocemente, e i Truckfighters hanno mostrato di avere le carte giuste per salire su palchi sempre più importanti. Fra questi due gruppi ormai c’è una simbiosi che porta ottimi risultati sul palco!

Federico Cerchiari