Pharaoh Overlord

Sono passati vent’anni dagli esordi di I e II e appena due dalla loro ultima apparizione con Zero, uscito su Ektro Records. Nel mezzo, i finlandesi Pharaoh Overlord non si sono mai fermati: la creatura di Jussi Lehtisalo dei Circle ha sfornato nel corso del tempo album vari, live, split (memorabile quello con i Grails) ed EP.

Ora i Pharaoh Overlord tornano in pista e lo fanno per l’etichetta psichedelica per eccellenza: Rocket Recordings. #6, intitolato semplicemente così, esce il 13 novembre 2020 e rappresenta l’esordio del gruppo sulla storica label britannica.

L’uscita del lavoro è anticipata dal lancio di Without Song All Will Perish, brano antipasto di ciò che ascolteremo: un connubio di metal e acid rock, kraut ed elettronica cosmica, EBM ed Italo-pop con vocalizzi in growl.

Già, perché Lehtisalo e Tomi Leppänen sono accompagnati da Aaron Turner, ovvero il deus ex machina del post metal con Isis e Old Man Gloom, fondatore della Hydra Head Records, sperimentatore in una marea di progetti paralleli e reduce dalle recenti collaborazioni con Keiji Haino e i SUMAC.

Lehtisalo, Leppänen e Turner sono alla seconda collaborazione dopo il progetto d-beat crust Split Cranium, partorito dal trio con Faith Coloccia (la compagna di Turner) e Nate Newton dei Converge.

L’ascolto di Without Song All Will Perish non può che essere straniante: provare per credere. #6 è disponibile in pre-ordine qui.