ATOMIC NUMBER 76 – Atomic Number 76
Dopo un minicd d’esordio che ci aveva ampiamente convinto, tornano alla ribalta gli Atomic Number 76, power trio americano finalmente giunto alla prima prova sulla lunga distanza. Quanto di buono fatto apprezzare in precedenza viene ora confermato ed ampliato in questo cd autoprodotto di dieci tracce: il roboante hard rock di stampo ’70 che Bingo Sinatra (basso e voce), Mauro Felipe (chitarra) e Ronnie Steward (batteria) elaborano si pone al crocevia tra tentazioni di stampo Grand Funk, Blue Cheer e Pink Fairies e modernizzazioni stoner care a gruppi come Drunk Horse o The Quill.
Oltre alle già apprezzate “Born with no soul” e “Bourbon eyes”, sorprende la vena oscura che permea pezzi come “Prophecy” (autentico atto di divinazione nei confronti dei Pentagram…) e la sabbathiana “100 Proof”. Ritmiche corpose, riff marmorei e wah-wah a go-go sono l’essenza di questi indemoniati newyorkesi, sempre in bilico tra groove selvaggio e brillanti passaggi armoniosi. Una proposta che piace proprio perché pur non inventando nulla di nuovo esce allo scoperto dura e pura, senza compromessi o concessioni, figlia dell’underground più sommerso.
D’altronde è solo da un sound che si richiama esplicitamente al passato che potevano venire fuori bordate quali “Devination” e “Gas hangover”, vulcani in eruzione da sparare a mille alla guida di un bolide lungo assolate highway. Insomma, è il classico immaginario “stoned” a fare di questa band un piccolo baluardo, lontano da tentazioni commerciali e fedele alla propria linea. Tanto è vero che manifesto programmatico degli Atomic Number 76 potrebbe essere benissimo la conclusiva “Alkihol”, traccia esaltante che mette in mostra perizia tecnica sopraffina, furia elettrica, melodie beatlesiane e soprattutto tanta voglia di divertirsi…in parole povere ciò che ci vorrebbe per tutti coloro perennemente alla ricerca di novità ed esasperate innovazioni cervellotiche.
Rock on!
Alessandro Zoppo