BIBLICAL PROOF OF UFOS – Interstellar messages

Che gruppo bizzarro i Biblical Proof Of Ufos! La loro musica travalica i normali confini dei generi e si pone come un ideale crocevia capace di fare la felicità di diverse fasce d’ascolto. Tutto nasce dal disco omonimo (interamente strumentale) uscito nel 2001 e accolto ottimamente da pubblico e critica, in seguito al quale il trio (Joe Shipman chitarra e voce, Michael Peffer batteria, Ray Pillar basso e voce) riesce ad incasellare una ricca attività live in compagnia di gente del calibro di System Of A Down, Fu Manchu, Snapcase, Fireball Ministry, Nebula e Queens Of The Stone Age. E proprio alle regine di Josh Homme il nuovo “Interstellar messages” sembra guardare incessantemente. Il rock dei BPOU è infatti eclettico, fresco, coinvolgente, isterico ma al tempo stesso rilassante.
Al suo interno c’è un po’ di tutto: stoner, hard rock, pop, psichedelia, indie rock e brusche sterzate noise. Sembra di assistere ad una sfilata di moda in cui le modelle non sono figure diafane ma colossi “ingombranti” come QOTSA, Pavement, The Who, Slint e Masters Of Reality. Una bella miscela dunque, arricchita dalla presenza di un ospite di eccezione, Mr. John Garcia, il quale presta la sua voce a due brani (l’ipnotica “Passive aggressive” e la torrida “Two minute warning”) che spiccano per gusto melodico e grande forza ritmica. Ma è in generale tutto il disco a farsi piacere per il forte senso lirico: a partire dalla splendida doppietta iniziale (“You would if you loved me” e “Summer song”) ci si immerge in chorus catchy ma mai ruffiani, chitarre sempre ben in vista e arrangiamenti che pur essendo elaborati fino allo spasimo scorrono via che è un piacere.

Insomma, “Interstellar messages” è un disco che funziona alla perfezione, senza sbavature o cadute di tono. Se poi, tra una vibrante “Enfant terrible” e una lisergica “Grand guignol” troviamo un gioiello come “It’s hard” (melodie beatlesiane, struttura ad incastro ed un piano elettrico da brivido lungo la pelle) non possiamo che constatare come i Biblical Proof Of Ufos siano una band originale e fuori dagli schemi. Doti che al giorno d’oggi non possiamo non apprezzare…

Alessandro Zoppo