BLUESTATION, THE – Over The Top

Secondo disco per i finlandesi The Bluestation e già dall’artwork si capisce che non si scherza affatto… il terzetto si fa immortalare in toni seppiati su una collinetta nelle seguenti pose plastiche: da destra a sinistra troviamo il chitarrista Mike imbracciare un bel fucile e una simpatica birretta mentre se la ride, al centro il bassista Z Rivers sempre con un fucile e con un sorriso da ebete stampato in faccia (abbassa le dosi!) e all’estrema sinistra la mente del gruppo, il batterista e cantante Jack Knight, sgamato nel nobile gesto di… scrostarsi una merda dalla scarpa. Idoli!Questo “Over The Top” mi ha piacevolmente sorpreso. Merito soprattutto di Jack Knight, abile batterista ma soprattutto cantante eccelso dal bellissimo timbro, caldo e avvolgente. Una sorta di C.Cornell meno sguaiato e più calibrato. Va da sé che una voce del genere colora molto bene dei solidi pezzi stoner che a volte prendono un sapore grunge. Il connubio fra questi due generi, soprattutto nei primi anni 90, non lo scopriamo certo noi e nemmeno questi simpatici finnici. Però ammetto che questo mix rende affascinante e fresca una proposta che altrimenti sarebbe da annoverare nel calderone del “bravi ma già sentiti”.
“Bigger Than Jesus” è bollente e si avvale di una prova vocale perfetta e di riff di chitarra mai fuori posto o “sgargianti” ma fottutamente funzionali alla canzone. “Pink Sneakers” e “Pour Hommes” ripropongono l’urgenza di certi Hermano spogli del sciamanico appeal di tal J.Garcia e una polverosa “Roadkill” ci conferma definitivamente come questi tre ragazzi sappiamo decisamente il fatto loro. Bel dischetto in definitiva, tutt’altro che pretenzioso e dall’alto coefficiente di divertimento e che si fa ascoltare molto volentieri.

Davide Perletti