DEAD PEACH – Old fuzz generation

Ennesima piacevole sorpresa viene fuori dal vivaio dell’heavy rock italiano con questo “Old fuzz generation” dei Dead Peach. Si tratta di un power trio proveniente da Cattolica, a quanto pare (non c’è nessuna notizia biografica allegata al disco) in giro sin dal lontano 1993. Il lavoro in questione è un 7” composto da tre brani che ben evidenziano la natura rawk’n’roll della band: siamo di fronte ad un rock selvaggio che si muove in bilico tra garage e fraseggi blues, basato soprattutto sui fuzz straripanti di Giovanni (chitarra e voce) e su una frizzante velocità d’esecuzione (merito della sezione ritmica composta da Stefano al basso e Michele alla batteria).
“Since we were rock’n roll stars”, song di apertura, è emblematica per comprendere lo stile del gruppo: due minuti scarsi di garage punk dominato da chitarre fuzz e ritmiche forsennate, un insieme altamente tossico di vapori drogati che richiama alla mente il sound depravato dei primi Mudhoney. “Dead man knock on the door” è il pezzo più stoner del lotto, l’esplosivo riff portante è ben messo in evidenza, manca qualcosa alle vocals ma il feeling settantiano che trasuda dai solchi ci fa immergere in un bagno acido tra il passato dei Blue Cheer ed il presente chiamato Nebula. La conclusiva “Americano” è invece un garage rock’n’roll di tradizione Fuzztones, sempre con qualche pecca nelle parti vocali ma vivace e spensierato quanto basta.
Semplici, energici, essenziali: questi sono i Dead Peach.

Disco indicato per chi è in cerca delle forti sensazioni del tempo che fu…

Alessandro Zoppo