DESERT WIZARDS – Promo 2008
Stregoni elettrici crescono (nel deserto). Giungono da Ravenna i Desert Wizards e si presentano nel panorama heavy psichedelico italiano con questo promo di sei brani. Mambo (basso, chitarra, voce), Gito (chitarre, voce), Anna (tastiere) e Dallas (batteria) si rifanno ai classici stoner psych, con ampi riferimenti al magico universo hard mutuato dai 70. Ovvio allora ascoltare passato e presente incrociarsi tra riff fumosi e ritmiche paralizzanti, echi di Led Zeppelin e Black Mountain, Jimi Hendrix e Om, Kyuss e Monster Magnet.Preceduta dall’intro “The Evil Revenge”, “Aquarian” spiazza con la sua delicata voluttuosità, divisa tra oscurità stile Sleep e frastornanti porzioni acide marchiate Dead Meadow. “Last Call to Saturn” è una strumentale intrigante dal piglio space rock, “Club 54” ricalca l’aura buia che ha resto memorabili gioielli del calibro di Black Widow e Sir Lord Baltimore. “Dog Day Afternoon” ci fa tornare alla mente Sidney Lumet, Al Pacino e John Cazale, chitarre alla meno invece dei fucili e Atomic Bitchwax in cuffia. A chiudere il dischetto “Angel of the Desert”, heavy sound in chiave esotica, roba che fa dischiudere la mente tra spazi immensi e vuoti cosmici.
Mancano ancora una migliore coesione tra le parti (spesso i suoni risultato scollati tra di loro) e una registrazione che doni maggiore corposità alle sezioni. Per il momento però non ci si può lamentare, i Desert Wizards sono l’ennesima dimostrazione di come in Italia si stia muovendo qualcosa. Qualcosa di grosso, un gigante che si risveglia dal torpore ed inizia implacabile a colpire.
Alessandro Zoppo