DEXTER JONES’ CIRCUS ORCHESTRA – Side by side

Sembrano un branco di freaks appena sbucati dagli anni ’70. In realtà si cibano di oltre trent’anni di rock e lo fanno con una personalità che sorprende non poco. Parliamo della Dexter Jones’ Circus Orchestra, band a torto inserita nel calderone stoner, che in verità ha poco o nulla da spartire con il genere heavy psichedelico. Diversi ep e un disco già alle spalle (“The losers are back in town”, uscito su Freebird Records nel 2003), recenti cambi di formazione e ora il contratto con la Fuzzorama. Palcoscenico che si fa interessante per questi cinque strani soggetti di Umeä: “Side by side” è infatti un album particolare, sfaccettato, coinvolgente dalla prima all’ultima nota.Definire il loro suono è impresa ardua. C’è dentro un po’ di tutto: hard rock, folk, blues, psichedelia, southern, prog, Canterbury sound. A parlare sono questi dieci splendidi brani, per i quali si sono sprecati confronti e paragoni. I Queens of the Stone Age che jammano con la Allman Brothers Band, gli ZZ Top in studio con i Masters of Reality, i Soft Machine che incrociano Frank Zappa per le strade di San Francisco. Tutte stronzate, ciò che colpisce è una varietà stilistica precisa e mai confusionaria, che va dal rock sghembo e melodico di “Lock the cage” e “Conceptual ways” al retro boogie di “We don’t care”, passando per il groove di “In front of you all”, gli ammiccamenti sexy della notturna “Feel the cold” e il climax emotivo della sentita “Expectations”. Meraviglia l’attenzione per le fasi strumentali, la delicatezza di certe soluzioni (ascoltare “Sensation” per credere) e soprattutto l’amalgama tra i membri del gruppo, capaci di creare fantastiche armonie vocali.
Un collettivo davvero particolare l’orchestra da circo di Dexter Jones. Uno dei gruppi più particolari che possiamo vantare nell’attuale panorama rock europeo. Che lo spettacolo abbia inizio!

Alessandro Zoppo