DRIVE BY SHOOTING – Problem child
Dopo una serie di split, 7” e 10”, promo e infuocati live set è finalmente arrivato il debutto ufficiale dei Drive By Shooting. Per chi non li conoscesse, si tratta di un trio tedesco (Angel, Brumm e Timo) che porta alta la bandiera del rock’n’roll sfrenato e godereccio. Li avevamo ammirati nel disco diviso con Stonedudes e Rotor, ora li apprezziamo in questo “Problem child”, dodici pezzi che in 32 minuti sintetizzano al meglio la loro attitudine. Testimoniata anche dai due video presenti nel cd, “Morning call” (uno spasso!) e “Jimmy, Jonny and you”, indemoniata esibizione dal vivo.I manifesti dei Drive By Shooting sono di sicuro pezzi come “Blooze”, “Der alte sack”, “I don’t care” e “You”, garage punk abrasivo e sporco, suoni secchi, ridotti all’osso e una volontà rock nel cuore e nell’animo. Ovvio pensare all’hard primordiale e aggressivo targato Detroit, scuola The Stooges/MC5 (“Morning call”, “High above”) o al super fuzz dei Mudhoney, condito con una sana dose di malsana follia (The Glasspack?). La title track e “Trust core” vanno oltre, perché al gran groove si aggiunge la presenza incandescente di un organo, mentre al puro impeto punk di “Monday morning” si contrappongono “Kanal 3”, “Mind movin’ day” e “Shock the brave”, hard blues molto sexy, caratterizzato da assoli ficcanti e anche da una certa vena melodica che rende i chorus accattivanti.
Con tutto il rispetto dovuto ad un personaggio simpatico, onesto e sopra le righe come Jess Hughes, se volete ascoltare del vero, zozzo, eccitante rock gustatevi i Drive By Shooting, altro che Eagles Of Death Metal…
Alessandro Zoppo