EL-THULE – Astro spiral raceway

La sorpresa italica del 2003 appena trascorso ci giunge dalla provincia di Bergamo e si chiama El Thule (nulla a che vedere con il nome greco-romano attribuito all’Islanda). Band giovane, formata nel settembre del 2001 grazie alle sinergie di due fratelli Andrea (aka Mr.Action, voce e chitarra) e Matteo Brioschi (aka El Comandante, basso e cori) con Guido “The Driver” (batteria e cori).
Un power trio di tutto rispetto che ci consegna un prodotto ben fatto, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto l’aspetto produttivo. Stoner rock all’ennesima potenza, riffoni granitici e taglienti e una buona sezione ritmica accompagnata da una voce azzeccata che vagamente ricorda la timbrica di un certo Cedric Zavala (At The Drive In, The Mars Volta).

Si comincia subito forte con “Chromatic Mountain II”, brano dalla ritmica sincopata che per impostazione e groove non può non essere accostato ai “padri del deserto” Kyuss. “Hang on a tree” s’incalana su un rock ‘n’ roll più grezzo. Melodie più dirette e ritmiche più veloci per un pezzo da festa alcolica e gran caciara. Si passa a “The Growl”, piccolo gioiellino all’interno di un ottimo promo. Sicuramente il brano meno tirato, ma basato su una costruzione vocale ed armonica veramente eccellente. La conclusiva “Supasonic” ci riporta su tempi più serrati. Un veloce assolo di chitarra introduce una furibonda corsa raw ‘n’ roll che mi riporta alla mente certo stoner scandinavo tanto osannato in questi ultimi anni.

“Astro spiral raceway” è veramente un buon passaporto per altri e alti lidi che auguro a questa band di poter raggiungere nel più breve tempo possibile. Le credenziali ci sono tutte e la voglia di far bene è presente e palese in ogni nota fuoriuscita da questo promo. Un’altra ottima band partorita dall’italica Penisola. La nostra scena cresce e matura. Avanti così!!

Peppe Perkele