HUMAN EYE – Fragments Of The Universe Nurse

A scanso di equivoci dico da subito che considero gli Stooges uno dei più grandi gruppi della storia della musica Rock. Detto questo cominciamo a parlare degli Human Eye. Che vengono anch’essi da Detroit ma non sono il solito gruppo clone della band dell’iguana e pur avendo nel loro DNA una forte componente garage punk riescono ad essere ben diversi da un gruppo (post)stoogesiano come ad esempio i Vincent Black Shadow.Per chi non li conoscesse, gli Human Eye nascono nel 2005 per merito di Timmy “Vulgar” Lampinen (bassista della band), ex Leader dei Clone Defects ed iniziano la loro avventura partendo dall’omonimo album (rigorosamente in vinile) in cui potevamo trovare tracce di Sonics ma anche Oblivians, Pussy Galore ma anche Six Finger Satellite oltre a quanto già detto in precedenza.
Questo nuovo disco “Fragments Of The Universe Nurse”, porta il gruppo a stravolgere lo Stooges sound post “Raw Power” inserendo effetti cosmici (Hawkwind?) e sonorità deviate alla Chrome, altra grande influenza della band. Ascoltando un brano come “Slop Culture” vi troverete d’un tratto a spaziare con la mente in un magma sonoro tra follia e sperimentazione finchè non si arriva alla fine. Ma poi si vuole immediatamente ripartire. Un pezzo come “Step Into New Dimensions” (che titolo!) sembra decisamente uscito dagli anni sessanta ma, siccome siamo nel 2008, improvvisamente spunta un synth che dà un tocco di modernità all’insieme. “Rare Little Creature” sembra ancora una volta un brano garage punk ma come se fosse suonato dai Butthole Surfers!
E dopo la delirante “Salamander Soft Shoez”, la titletrack posta in chiusura mette in chiaro una volta per tutte il livello di pazzia di questi individui (a tal proposito, anche la copertina dell’album non scherza).
A questo punto non voglio ripetermi ma se siete (stati) amanti di queste sonorità non potete fare a meno di dare un ascolto ad un disco del genere. Le sorprese potrebbero aumentare. Per quanto mi riguarda, uno dei lavori più folli che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi.

Cristiano “Stonerman 67”