JOLLY POWER, THE – Taste The Blood Of The Sonic Revolution

Sesta uscita ufficiale per i bergamaschi The Jolly Power che con questo “Taste The Blood Of The Sonic Revolution” dimostrano di essere piu’ vivi che mai!!!La band in questione e’ infatti attiva dal 1988 ed e’ uno dei gruppi storici del panorama glam/rock & roll nostrani a partire dai primissimi anni novanta.Formatisi,quindi,nel 1988 per volontà di Bely (voce/basso/armonica),Luky Chiva (chitarra) e Dinamite XXX (batteria),divengono una formazione stabile con l’entrata in line-up di Elia (voce) con il quale arrivano,nel 1994,alla registrazione del primo full-lenght (su cassetta) intitolato “Like An Empty Bottle”.
Un sacco di date live li portano a suonare un po’ per tutta Italia e nel 1996,dopo la pubblicazione del primo cd autoprodotto (intitolato “Fashion,Milk & Smokin’ Pills”),arrivano i primi riconoscimenti:la partecipazione al Summer Drag Festival (in compagnia di bands quali Hollywood Teasze and Smelly Boggs),e quella al Psychoparty di Bologna.Ma e’ solo l’inizio,nel dicembre 1997 i The Jolly Power vengono scelti direttamete dai finlandesi 69 Eyes come band di supporto per le loro date in Italia.Alla fine del tour Elia decide di mollare la band per ragioni personali,Bely prende il suo posto alla voce e la line-up si chiude con l’aggiunta di un secondo chitarrista,Sergy Boy.
Con questa formazione i nostri arrivano a questo ottimo sesto disco che ha permesso loro di aprire agli statunitensi Alabama Thunder Pussy in occasione della data dell’8 ottobre al Bloom di Mezzago (MI). Rispetto agli esordi glam rock,questo nuovo “Taste The Blood Of The Sonic Revolution” ci presenta i The Jolly Power in una veste rinnovata e decisamente piu’ fresca ed attuale.Il genere proposto dai quattro e’ un punk-rock & roll sporco,che sa di birra e benzina super,carburatori e muscle cars!
Volete dei riferimenti?Hellacopters dei primi due dischi e Nashville Pussy su tutti!
Si parte subito a mille con “R’n R Drug” (una delle mie preferite),ritornello che ti si stampa in testa,voce aggressiva,marcia e cori azzecatissimi che impreziosiscono questo gioiellino.La seguente “Damned Like You” parte subito con un riff degno del miglior Dregen mentre “Hurricane Baby” si apre con un’armonica in tipico stile southern,il groove generato si mantiene ad altissimi livelli ed ancora una volta sono la voce ed i cori ad impreziosire questa terza traccia.
Il disco in questione non ha un attimo di pausa e fila via liscio fino alla fine senza mai avere cedimenti o indecisioni,come dimostrato da pezzi quali “No Love From A Bitch”,”I’m A Rocker” e la conclusiva “Under My Flag”.
Un gran bel disco che ha la sua forza nella voce di Bely (sporca e grezza al punto giusto) davvero azzeccata per il genere proposto dai quattro bergamaschi e nei suoni delle chitarre.Unica pecca (secondo me) il suono della batteria,ed il basso che a volte non si riesce a distinguere bene dal resto.Ma e’ davvero poca roba se paragonato al resto!
Da citare anche le numerose collaborazioni: Tommy dei Lady Sadness (piano in “I’m A Rocker”),Il Metius dei Thee STP (voce in “The Game Is Over”),Rudy Bolan dei Last Bandit (seconda voce in “Under My Flag”) e Steve America dei Thee STP (con la sua killef fuzz guitar nella traccia “Higway 17”).
In conclusione un ottimo disco per una delle storiche band del panorama Rock & Roll italiano.
I The Jolly Power,forti anche della distribuzione by Goodfellas, sono tornati e non ce n’e’ per nessuno!!!
Teneteli d’occhio anche perche’ saranno in tour al centro-sud ad inizio marzo!
Da non perdere.

The Rawker