KARMA TO BURN – Almost heathen

I Karma To Burn sono un’anomalia nel panorama stoner per più di un motivo. Primo, le loro composizioni sono totalmente strumentali, concrete fino all’osso e coriacee. Secondo, conseguenza del primo, qui più che altrove è il riff a farla da padrona e se ci pensate attentamente è sostanza ciò che si cerca in una produzione di stoner et similia.
Nel caso specifico i Karma To Burn suonano sludge rock al cento per cento e Almost Heathen non fa una grinza. Depravazione rock mista a cinismo hardcore ed ecco l’infernale risultato che nell’iconografia richiama il metal satanico più becero con tanto di caproni e pentagoni ma nella sostanza è roba tostissima che il trio della West Virginia titola solo con dei numeri casuali (che avranno uno specifico significato cabalistico? Bisognerebbe chiederglielo..) tanto per farci capire quanto vadano subito al sodo. Un disco spiattellato ‘here and now’ insomma.

“ Almost Heathen” parla pesantemente il verbo blues con le cadenze heavy di un redneck incallito e ubriaco sparato a folle velocità per le infinite routes americane, ricco di groove e mai noioso nonostante l’assenza di cantato. E’ concessa una sola breve sosta al classico distributore che sorge nel nulla assoluto per levarti dalle orecchie la sabbia rossiccia e fastidiosa del deserto e magari bere un cichetto di Jack Daniels per tirarti su. Dopodichè si riparte verso l’ignoto per un’altra destinazione. E via così all’infinito, si ricomincia dalla prima traccia…

Francesco Imperato