LOST DREAM – The Beauty Of The Dark

Un’ottima sorpresa arriva dai Lost Dream, solidissima formazione nel cui sangue fluisce tutto il migliore sound che ha fatto grande la nostra musica, dallo stoner rock, al grunge, all’hard’n’metal sabbathiano.Il potente impianto bluesy che fa capo ai Lost Dream trova piena espressione nelle mani di Stefano, Domenico, Luigi e della cantante/chitarrista Enza D’Ambrosio (che voce!! tra Chris Cornell e Mike Farmer !) e sfocia in un moderno heavy rock che trasuda feeling in ogni singolo passaggio, un po’ alla maniera di grandi gruppi come Loudmouth e Spiritual Beggars, anche se i Lost Dream hanno quel certo retrogusto alternative metal che li rende differenti e dal mood tutto particolare.
Magari scomodare questi nomi potrà sembrare esagerato, ma vi garantisco che il talento c’è tutto, manca forse solo una leggera messa a fuoco, ma sono perfezionismi, visto che potremmo già avere l’ennesimo gruppo competitivo sui palcoscenici dell’underground europeo (che alla fine sono quelli che contano, se si bada al contenuto prettamente musicale).
Il primo brano “Suck & Smile” è un possente hard rock denso di ipnotismi stoner psichedelici, e basterebbe da solo a inquadrare il valore del gruppo, che non si capisce davvero come possa ancora essere impigliato nella ragnatela delle autoproduzioni, ma deduco che sia solo questione di tempo. “Queen Of Absenthium” parte con un incipit psych soffuso per poi svelare tutto il suo groove mammuth, mutuato da Helmet, Unida e Godsmack. “I Don’t Mind” è una lega di inossidabile stoner rock con mid-tempo cadenzati fino allo stordimento, fraseggi hard-blues e partiture che rimandano parecchio agli Alice in Chains di Dirt, così come “Strange Perception” è un altro vortice hard psichedelico, metallizzato di tinteggiature doomy. “You’re Not Afraid”suona un po’ più ibrida, con elementi di Tool, Karma To Burn e Zed Yago (!) ma è pur sempre un pezzo valido che non stona nel contesto generale. Great!

Roberto Mattei