MESAS – Il turpe

A riprova di una vitalità crescente che sta invadendo i gruppi italiani, i Mesas tornano in pista con un nuovo lavoro dopo quanto di buono avevano fatto ascoltare con il precedente “Spaghetti stoner”. “Il Turpe” è un ep di quattro pezzi che prosegue il percorso intrapreso a partire dal 2002: bollente stoner desertico che si mischia agilmente con testi in italiano e suggestioni provenienti dal sound alternative di Afterhours e Six Minute War Madness.
Tale sensazione è evidente in particolar modo nelle parti vocali di Lorenzo, acide e sgraziate come quelle del Manuel Agnelli di qualche tempo fa. A bilanciare questa tendenza ci pensano invece ritmiche afose ed incessanti (Yureck alla batteria e Stefano al basso) e soprattutto chitarre incandescenti (opera di Lorenzo e Samuel) che trasudano una potenza veramente vibrante. Ed è proprio quando la band riesce a coniugare queste due anime compositive che vengono fuori autentici bolidi come l’iniziale “Tosse” (vocals ruggenti, riff e assoli da levare il fiato per un mix agghiacciante!) o l’altrettanto riuscita “Mente ribelle”, giostrata su un andirivieni di parti psichedeliche e roboanti esplosioni heavy.

La matrice kyussiana viene ancora fuori in “L’insetto”, bel concentrato di potenza e melodia con qualche concessione a sonorità indie noise. Tutto groove è infine la semi strumentale “X”, splendida matassa fumosa tanto indemoniata da poter competere con le staffilate targate Karma To Burn.

Grande feeling, produzione impeccabile e grinta al punto giusto sono le doti vincenti dei Mesas. A questo punto il full lenght di imminente uscita si preannuncia un vero e proprio botto!

Alessandro Zoppo