MONDO DRAG – New Rituals

Oggi nel mondo del rock non c è quasi più niente da inventare. Tutto è stato detto, ormai lo sappiamo. Quello che importa è la personalità, l’attitudine e la freschezza della proposta. Rileggere i grandi del passato non vuol dire necessariamente copiarli ma trasmettere con intelligenza quei suoni inossidabili ai giorni nostri. La musica deve necessariamente catturare l’immaginazione. Lo hanno capito i Mondo Drag, cinque ragazzi provenienti da Davenport, che giungono al debutto con questo affascinante “New Rituals”.Detto ciò possiamo senz’altro procedere all’ascolto di queste undici tracce che abbracciano lo spazio temporale che va da fine anni Sessanta ad inizio Settanta. E questo lo si nota subito dalla palpitante “Fade Out (Into Space)”, non molto lontana da quanto proposto recentemente dai Radio Moscow (tra l’altro loro amici). La title track viaggia nel cosmo incontrando prima i Blue Cheer poi i Pink Floyd, infine gli Hawkwind. “Come Through” è uno stupendo bozzetto acustico che ci fa respirare nuovamente i giorni magici di Led Zeppelin III. Ed in mezzo a tutte queste celebrità poteva mancare sua maestà Jimi Hendrix? Certo che no. Ecco allora sopraggiungere “Light as a Feather” ad allietare le nostre orecchie anche con l’ausilio di un sax a fare da contorno.
Ma se pensate che i nostri si fermino qui vi sbagliate. “Love Me (Like a Stranger)” e “True Visions” richiamano quelle sonorità rock vintage con venature prog che i Black Mountain hanno saputo magistralmente riadattare ai nostri tempi ed anche “Tallest Tales” (avvalendosi altresì di una graziosa e gentile voce femminile) si mantiene su queste coordinate ma nel finale ci apre suggestive visioni cortigianesche quasi sullo stile dei maestri Witchcraft. La sognante “Apple”, posta in chiusura, ci fa tenere gli occhi socchiusi prima di salire pian piano d’intensità per poi terminare successivamente in un delirio psycho blues da brividi.
Di fronte a questo disco qualcuno storcerà il naso. È vero, siamo ormai giunti alle soglie del nuovo decennio, quindi è lecito probabilmente aspettarsi qualcosa di più, almeno sempre secondo qualcuno. Ma fate finta di niente e noncuranti proseguite convinti con l’ascolto di band come i Mondo Drag. Poiché questa è la vera musica dell’anima e della mente. Potete starne certi.

Cristiano Roversi