NAGA – Naga
NAGA è il nuovo corso dei defunti Kill the Easter Rabbit. La line up consiste dei medesimi elementi, band quest’ultima autrice di una demo, uno split con i Black Land ed un album. Sostanzialmente il terzetto modifica il sound in un’ottica piu mistico spirituale e visionaria rispetto al precedente progetto, fermo restando lo sludge doom che agita ancora il sonno del trio. Il gruppo ci propone due brani, verosimilmente l’antipasto di ciò che verrà o sarà. Che c’entra lo spiritualismo, direte voi? Intanto la scelta del nome Naga: un’antica razza di uomini-serpente presente nella religiosità e nella mitologia vedica e induista a partire dalla tradizione orale; storie di Naga fanno ancora parte della tradizione popolare di molte regioni a predominanza indù (India, Nepal, Bali) e buddhista (Sri Lanka, sud-est asiatico). Tutto ciò fa sì che la band si avvicini ad un’idea di misticismo ed è questa la prima sostanziale differenza con gli autori di “Apokatastasis”.Musicalmente NAGA è sludge doom con accenni stoner, i due pezzi “The Path” e “Vitriol” (di medio-lunga durata, rispettivamente 9 e 13 minuti) mostrano il chiaro intento dei tre di unire psichedelia pesantissima macchiata di doom e riff caterpillar, sostenuti da una massiccia sezione ritmica. Alla band sembra che non sia sfuggita l’importante lezione impartita da colossi quali YOB, OM, Naam ed i seminali Sleep. I NAGA hanno oggi un’impronta più riflessiva rispetto ai KTER, che mostravano un’attitudine più “bizzarra”. Ancora, altra differenza è la totale esclusione di elementi avantgarde, black e thrash, che avevano contraddistinto lo sludge doom dei KTER. Insomma, la proposta del trio partenopeo è un interessante space doomened sludge da tenere assolutamente d’occhio.
Antonio Fazio