NORTHWINDS – Chimeres

Uno dei ritorni più lieti del 2006 è stato senza dubbio quello dei Northwinds. Band francese che giunge al terzo disco dopo il capolavoro “Great god Pan” e il mezzo passo falso (rispetto al debutto, ovvio) “Masters of magic”. Nel caso di “Chimeres” si tratta comunque di materiale composto tra il 2000 ed il 2004 e soltanto oggi arrangiato e suonato. Ciò non implica anacronismi o scarti dalla dubbia qualità, tutt’altro. Il sound che contraddistingue il gruppo è percepibile sin dai primi secondi e conferma le grandi qualità dei Northwinds.Il loro sinuoso misto di doom, progressive, metal classico e folk rapisce come ai tempi degli esordi. Se ci si aggiunge una ottima produzione si capisce come “Chimeres” sia un album da assaporare dal primo all’ultimo ascolto. “Master of magic”, “Never never land” e “Crystal ball” riprendono in pieno le atmosfere magiche e fatate dell’esordio, una delicata alternanza tra arpeggi soavi, il dolce suono del flauto, oscuri riff ‘sabbathiani’, melodie ammalianti e brusche accelerazioni. “Dusty pictures” è una luminosa avventura doom progressiva, caratterizzata da un riffing groovy, ariose tastiere ed inserti acustici che ci immergono nel pieno della natura francese, boschi selvaggi e aperture verso mondi fantastici.
Se “Le cercle des fées” con le sue atmosfere romantiche – appesantite dal dovuto lavoro sulle chitarre e le ritmiche di chiara ispirazione doom – evoca la tradizione del progressive francese (Ange e Atoll su tutti, non a caso i primi vengono omaggiati con una pregevole cover di “Le soir du diable” – accoppiata ad un’altra grande cover, quella di “Friends of hell” dei Witchfinder General), “Life on the run” è invece un brano più immediato, il cui chorus si stampa immediatamente nel cervello, accompagnato in modo splendido dal lavoro delle tastiere. Una lentezza paralizzante dai toni drammatici che connota anche la bellissima “Winds of sorrow”.
Infine, per chi ancora non fosse convinto dell’acquisto di questo disco, ricordiamo che nella versione in vinile ci sono due bonus track (tra cui la cover di “Dragons and fables” degli Hawkwind) e che in allegato al cd c’è un appetitoso dvd con il video di “Winds of sorrow” e due estratti dall’esibizione della band al Doom Shall Rise del 2004.
Save me from this low valley, when the winds don’t blow…

Alessandro Zoppo