ØRESUND SPACE COLLECTIVE – Øresund Space Collective
Un tuffo negli spazi siderali. È questo ciò che vi aspetta non appena il disco d’esordio del collettivo Øresund Space Collective entrerà nel vostro lettore. Note cosmiche inizieranno a fluire indisturbate, la vostra mente si aprirà su luoghi fantastici e incredibili, tra campi magnetici e galassie sconfinate. Tutto ciò grazie a Magnus (chitarre, synth), Sebastian (chitarra), Dave (basso), Michael (basso), Scott (synth), Ola (fender rhodes, synth), Mogens (synth) e Sǿren (batteria). Otto grandi musicisti (danesi, svedesi e americani) che militano o hanno militano in gruppi del calibro di Mantric Muse, Gas Giant, Pseudo Sun, Nadir, Derango, Kaabel e Bland Bladen (e che occasionalmente sono affiancati da altri menestrelli interplanetari di band come Sgt. Sunshine, Mother Superior, Black Hole e Carpet Knights).L’ora abbondante di questo cd è frutto di una jam completamente improvvisata e a quanto pare la band ha ancora ore e ore di materiale da pubblicare. Per ora ci accontentiamo di questo album e godiamo in pieno delle divagazioni che nel nome di Hawkwind, Tangerine Dream, Can, Gong, Ozric Tentacles e 35007 il collettivo elabora. “Faked it all the way” apre il rituale con dei synth super spaziali degni del miglior Klaus Schulze, seguiti dalla cavalcata psichedelica di “Consumed by the Goblin”, un dedalo di ritmiche elettrizzanti, organo, sintetizzatori, chitarre liquide e un morbido piano fender. Le atmosfere ariose di “OSC Bolero” (odore di spezie orientali e umori provenienti da paesi lontani) preparano a “Falling stardrops”, 15 minuti di sublime psichedelia, in questo caso con vocals in loop che rendono ancora più straniante e visionario l’ascolto. “Grab a cab” è un impasto lisergico di space rock, progressive e dub di chiara matrice Ozric, “Moonhead” è un breve intermezzo che ci fa approdare alla conclusiva “Sundown”, lunga astrazione ambient cosmo kraut durante la quale si ha davvero la netta sensazione di perdere il senso del tempo.
D’altronde basta seguire il consiglio riportato nel booklet: this is a headphone cd. Listen, relax, enjoy…
Alessandro Zoppo