PALLBEARER – Sorrow and Extinction
I Pallbearer sono un quartetto di Little Rock, Arkansas. Esordiscono con una demo nel 2010, tre tracce di solenne e tristissimo doom metal: con un nome del genere non ci si poteva aspettare altro che funeree visioni. La musica del destino (avverso) è qui lugubre. Morte, tristezza, pena, dolore sono gli elementi cardine di un sound lento e heavy, come da perfetto manuale del doom. Una lacerante disforia pervade “Sorrow and Extinction”, riff ossianici e disperati ci guidano in un viaggio che non prevede ritorno poiché la morte sarà il fine, forse una liberazione. I Pallbearer offrono spunti sonori notevoli perché trattano la materia in maniera drammatica. Il termine di paragone è il grande doom del capolavoro targato Warning “Watching from the Distance”: il gruppo americano non disporrà dello stesso pathos degli inglesi ma si addentra in simili oscuri meandri con maestria e classe. I quattro sono capaci di trovare diverse soluzioni ad un sound che aveva bisogno di uno scossone per ritrovare quella credibilità e quella dignità che negli ultimi anni aveva spesso smarrito.”Sorrow and Extinction” è un grande esordio, capace di far rivivere la grandeur del doom. Se le influenze sono le solite (i nomi che hanno fatto grande questo genere: i già citati Warning di “Watching from the Distance”, altri classici quali i Candlemass di “Epicus Doomicus Metallicus”, i Cathedral di “Forest of Equilibrium”, i Saint Vitus di “Born Too Late”), i Pallbearer sono decisamente una delle rivelazioni del 2012. Che la marcia funebre abbia inizio.
Antonio Fazio