SARDONIS – Sardonis 7”

In questi ultimi anni il Belgio sta proponendo al mondo intero una nutrita schiera di doom metal band di notevole fattura, dai Pantheist ai Unitl Death Take Over Me passando per i Serpentcult fino a giungere a realtà minori ma pur sempre degne di nota per gli appassionati. Da oggi bisognerà aggiungere questo duo dedito ad uno sludge/doom metal granitico e marcio al punto giusto e racchiuso in questo ”7 rilasciato dalla sempre attenta Electric Earth Records. Quattro sono le tracce che compongono questa realease, totalmente strumentali (usando solamente chitarra e batteria) e ben strutturate al punto che sembrano reggersi perfettamente senza soffrire minimamente la mancanza della voce, e questo non è certo un fatto di poco conto.Come dicevo poc’anzi i Sardonis si dedicano ad uno sludge/doom metal, ma non certo di quello oscuro e parossistico che lascia l’ascoltatore senza scampo; il loro sound appare invece dinamico nelle soluzioni e a tratti molto accattivante: come se nel preparare queste songs si fossero innavvertitamente mischiate delle gocce di sano rock’n roll e qualche vago sapore thrash metal, e il che non guasta di certo la resa finale. Le parti lente più che alternasi a quelle più veloci si fondono con esse, creando una progressione evocativa e trascinante come nella iniziale Nero D’Avola e nella conclusiva Sick Horses, dove il roccioso suono delle chitarre crea spettacolari giochi di viscerali chiaroscuri. Interessanti anche le tracce mediane, seppur leggermente sottotono: Skullcrusher AD permeata da forti reminescenze stoner, e la marcissima killer-song MOR.
In attesa del full-lenght attualmente in lavorazione, direi che questo antipasto smuove la curiosità verso questo particolare duo che ci mostra come si può fare dell’ottimo sludge anche con una formazione ridotta all’osso, alla White Stripes per intenderci.
Interessanti, ricordatevi di loro al momento giusto.

Daniele “Born Too Late”