SLOW TRAIN – Song of the day

Slow Train è un progetto nato nel 1995 dall’idea dei fratelli Daniel (batteria) e Marco Pennbrant (basso, organo). Dopo aver militato in varie british blues tribute band i due hanno assoldato il vocalist Stefan Paparo ed in seguito Andy Andersson (chitarra) per far prendere corpo ad un grande desiderio: ricreare l’atmosfera del rock più classico ed incontaminato, quello di fine anni ’60/inizio anni ’70 per intenderci.
“Song of the day” è il loro esordio e vedere come data d’uscita il 2003 fa quasi credere di essere vittime di strani sbalzi temporali: lo stile del gruppo è infatti un totale tributo a nomi storici come Rolling Stones, Faces, Free e UFO, numi tutelari di un hard rock verace e frizzante, interpretato con energia e gran classe. In realtà tra tutte le influenze riscontrabili quella che emerge chiara ed incontrastata è soprattutto una: i Led Zeppelin. Il Dirigibile ha senza ombra di dubbio cambiato le vite di questi quattro ragazzi svedesi, forse solo da Kingdome Come e The Want avevamo sentito qualcosa del genere…

La voce di Stefan è paurosamente simile a quella di Robert Plant (ascoltare “Pack my bags” per credere…), le chitarre di Andy ruggiscono come quelle di Jimmy Page, così come la sezione ritmica non smette un attimo di ricreare il feeling che la premiata ditta Jones/Bonham ha saputo plasmare (sentite la base basso/batteria della splendida “Love and war”, non vi ricorda una certa “Achille’s last stand”?). A questo punto si potrebbe obiettare che la proposta degli Slow Train è eccessivamente derivativa: in effetti è così, ma dinanzi a brani carichi e passionali come “Get out”, “You should better know” e “The season of fall” (con tanto di organo liquido ad impreziosire il tutto) poco importa, in tempi in cui il rock è sempre più una sgualdrina che si concede alle offerte del primo che passa dischi spontanei ed onesti come “Song of the day” sono i benvenuti.

In definitiva, un compendio necessario per chi sbava ascoltando “Communication breakdown” ma anche per chi non conosce il significato della parola “rock”…

Alessandro Zoppo