THE :EGOCENTRICS – Love Fear Choices and Astronauts – Center of the Cyclone
Tanti italiani hanno una concezione distorta di ciò che proviene dalla Romania. Purtroppo. In realtà non si finisce mai di imparare. Come per il cinema (la new wave rumena ci ha fanno conoscere autori eccezionali come Christian Mungiu, Radu Muntean, Cristi Puiu, Florin Serban, Corneliu Poromboiu, per fare qualche nome), anche la musica ha tanto da insegnarci. È il caso di The :Egocentrics, giovane trio giunto alla ribalta negli ultimi due anni. Contratto con la tedesca Nasoni Records (un must quando si parla di sonorità heavy psych) ed ecco arrivare a noi due album che faranno la gioia di chi ama stoner rock e psichedelia da trip interstellare.Brenn (chitarra), Jess (basso) e Hera (batteria) hanno registrato il primo lavoro “Love Fear Choices and Astronauts” dal vivo nell’arco di 12 ore. Il tutto ispirandosi ai guru della cultura acida Aldous Huxley e Terence McKenna e agli studiosi di fisica e religioni Max Planck e Joseph Campbell. Il risultato sono quattro lunghe tracce strumentali che garantiscono un viaggio nei sentimenti profondi dell’animo umano. Ad amore, paura, libertà, si aggiunge la figura di copertina dell’astronauta neonato il cui cordone ombelicale è un attacco jack. Qualcosa di più esplicativo non esiste. La produzione dell’album non è il massimo, tuttavia premia la spontaneità di questi tre ragazzi che in brani come “20 12” (il migliore del lotto) e “Mystic Initiation” si tuffano nella migliore tradizione della psichedelia roboante. Quel solco che da Motorpsycho e Liquid Sound Company arriva a Colour Haze e Earthless. Le tre parti in cui si struttura “Spacewulf” e la dilatata “Bright Dawn of the Soul” sono gli altri due tasselli di un album per certi versi ancora acerbo, tuttavia concreto e promettente.
Il 2011 vede The :Egocentrics alle prese con “Center of the Cyclone”, nuovo disco edito sempre da Nasoni Records. Sette pezzi stavolta, dalla durata variegata, in cui si passa dalle jam space e fuzzy di “A Road Less Travelled”, “Off the Center” (che cavalca riff ciccioni su una inaspettata linea melodico malinconica) e “The Unknown Sings” a composizioni più dirette quali “Blissful Idiot” e “Lost and Found”, dove il classico stoner strumentale emerge in tutto il suo splendore. “Sink or Swim” ha addirittura un approccio drammatico nelle linee di chitarra di Brenn che riporta alla mente i paesaggi sconfinati descritti in musica da Los Natas. “Intuition and Coincidence” predilige frequenze liquide e oniriche, in un percorso di conoscenza che conferma le maggiori ambizioni del gruppo di Timisoara in questa opera. Perché The :Egocentrics con “Center of the Cyclone” confermano di avere le idee chiare e precise: la psichedelia è qui e adesso.
Alessandro Zoppo