WHITE BUZZ – Book of Whyte

Nord, fredda Germania. Per la precisione Hannover. Un trio fa il suo esordio per la Meteorcity Records. La materia trattata è uno stoner doom ipnotico ed abissale. Quattro brani (più una traccia nascosta) piuttosto lunghi (circa settanta minuti di durata) che si abbeverano alla fonte di colossi quali Sleep, (ultimi) Electric Wizard ed Om. Proprio questi ultimi sono forse il modello più seguito dalla band teutonica; in certi momenti immaginatevi una versione del progetto di Cisneros con l’ausilio della chitarra.È indubbio che i ragazzi abbiano preso come riferimento anche gli altri due suddetti gruppi e lo si capisce ascoltando ad esempio l’imponente psichedelia rumorista di “Pentaprisma” molto vicino ad alcune cose di “Witchcult Today”; oppure i quasi venti minuti della maestosa e suggestiva “The Return of Phoenix” dove i nostri danno sicuramente il meglio di sé.
Peccano ancora di scarsa personalità ma siamo sulla buona strada e vanno senz’altro incoraggiati. Se son rose…

Cristiano Roversi