REMEMBER NOVEMBER – Funeral Doom Session Vol. 2

Quando si pensa alla Puglia la mente corre alle spiagge assolate, agli immensi campi di grano, alla storia gloriosa di un territorio ospitale. Nel caso del progetto Remember November il campo d’immaginario si ribalta: buio, ossessioni, pensieri tremendi. È questa l’idea perseguita da Murnau (batteria) e Doomenicus (voce, chitarre), i due loschi figuri che animano la band. Oscurità e passione al servizio di un doom metal paralizzante, catatonico, scandito da vocals psicotiche, riff monolitici, un drumming soffocante e atmosfere orrorifiche (quelle di “Litany of death” sono davvero paurose). Insomma, la deriva funeral lanciata da colossi come Esoteric e Evoken, senza dimenticare la citazione d’obbligo, i Cathedral dell’epocale “Forest of Equilibrium”.Cinque brani per 63 minuti, una sessione lunga, dolorosa e catatonica, che induce ad uno stato d’ipnosi istintivo, complice anche una registrazione volutamente sporca e primitiva. Un aspetto questo che spesso gioca a sfavore del duo, perché in alcuni frangenti (la parte centrale di “Slow march for the day of your funeral”, tanto per fare un esempio) una maggiore pulizia (e conseguente incisività) dei suoni avrebbe giovato non poco al risultato finale.
L’obiettivo di base è comunque quello di creare un flusso ininterrotto di sensazioni malinconiche, agghiaccianti, senza respiro. Da questo punto di vista il risultato riesce alla perfezione. Certo, in futuro una maggiore varietà in sede di songwriting non potrà che essere apprezzata. Per ora Remember November rimane un prodotto eccellente per chi vive (o muore?) a pane e funeral doom. Astenersi allegroni.

Alessandro Zoppo