Killer Boogie – Acid Cream

Killer Boogie è una band con componenti molto conosciuti nella scena stoner psych europea, su questo non c’è alcun dubbio. L’approccio del gruppo alle sonorità vintage però in questa formazione è più genuina e in un certo senso divertita. Divertita e non divertente, attenzione: una musica partecipata che tiene non solo in pugno l’ascoltatore per il ritmo, ma gli fa anche compagnia.

Nel mio caso, Acid Cream ha tenuto davvero compagnia in ogni minuto in metropolitana e nei momenti di solitudine a lavoro, quando continuavo a battere il piede e canticchiare Dino-Sour. Hendrix  (Brother in Time, nonostante il titolo), Blue Cheer e Black Sabbath sono influenze palesi di queste undici tracce sornione i cui titoli e testi si rifanno a giochi di parole, modi di dire e probabilmente episodi di vita vera.

Riff circolari e quella distorsione che ti fa sentire come appollaiato in Padmasana ad Atlantide in una sorta di loto subacqueo, rientrano nei canoni moderni dello stoner riuscendo a interagire con l’intero fluire dell’album senza risultare banale.

La domanda che mi ha arrovellato il cervello è quella maledetta Am  I Daemon, dove ho tentato in tutti i modi di cercare un’assonanza con Danzig. Che poi se un nesso ci sia o meno, non lo saprò mai… ma mi piace pensarlo. Una forma di creatività eclettica, giocosa e ben suonata non la stavo a sentire da un bel po’.

Complimenti ragazzi. Traccia supervintage: The Black Widow. Traccia politicamente scorretta: I Wanna a Woman Like You. Traccia di auto-immedesimazione: Escape From Reality. Traccia romantica: Let the Birds Fly.

 

In fede,
S.H. Palmer