VALIENT THOR – Immortalizer

I Valient Thorr sono uno dei gruppi più tamarri che ci siano in circolazione. Su questo non ci piove. E quando si dice “tamarro”, lo si intende nel senso più positivo del termine. Giunti al terzo album, il quintetto proveniente da Chapel Hill (North Carolina) non vuole (e non deve) cambiare formula. Che è la solita e cioè uno spiritato, sudato e marcio Rock’n Roll. Anzi questo nuovo “Immortalizer” ci spara un’energia dinamitarda, in certi casi, al limite del trash.L’iniziale “I Hope the Ghost of the Dead Haunt Your Soul Forever – titolo chilometrico- richiama alla mente certi Corrosion of Conformity con alla voce John Sinclair!; “Infinite Lives” invece è un rock’n roll sparato alla velocità della luce che tanto ricorda i Motorhead, altra grande passione del gruppo mentre “Tomorrow Police” è splendidamente Ac/Dc ai tempi del grande Bon Scott.
E poi ancora sonorità alla Thin Lizzy, Lynyrd Skynyrd, Black Oak Arkansas, Led Zeppelin e chi più ne ha più ne metta. A proposito di Led Zeppelin, bellissima “1000 Winters in a Row” magistrale brano hard che però strada facendo subisce un processo hardcore al fulmicotone.
E se non siete contenti c’è anche una potentissima “Red Flag” che pare uscita dai primi album dei Metallica. In definitiva 13 brani micidiali (più la traccia nascosta ossia trentasei secondi di invettive contro tutto e tutti) prodotti, registrati e mixati dal mitico Jack Endino, vale a dire una garanzia per un disco che non può far altro che farvi saltare sulla sedia.

Cristiano “Stonerman” 67