RUMPELSTILTSKIN / JUMBO’S KILLCRANE – Split 7”

Il sottotitolo di questa nuova uscita in casa Red Candle Records è “Philly thrash meets Kansas sludge”. Intuizione azzeccata visto quanto fatto ascoltare dalle due band che in questo 7” (edizione limitata a 500 copie, dunque chi è interessato si affretti…) si affrontano a colpi di estremismi sonori. Dal pacifico match escono senza dubbio vincitori i Jumbo’s Killcrane mentre per gli impronunciabili Rumpelstiltskin resta la seconda piazza (che in una competizione a due non è granché…) e una certa ammirazione per la loro simpatia. Ma andiamo con ordine.
La prima facciata la occupano i suddetti Rumpelstiltskin, band di Philadelphia che vede nella sue fila ex membri di Divine Rapture e Evil Divine e che si dedica ad una forma molto estrema di thrash metal. Il loro sguardo non è però rivolto alla Bay Area bensì alle glaciali lande scandinave, ecco quindi spiegati i continui inserti death (specie nella voce e nelle ritmiche secche e tritaossa) e una certa freddezza d’esecuzione. Il brano proposto, “Equipment crusher”, non brilla certo per originalità: chitarre affilate, vocalizzi da convulsione, basso e batteria a velocità supersonica, tutto nei canoni del genere insomma. Se in più ci si mette una produzione che in parte rovina la festa, i Rumpelstiltskin guadagnano a stento una striminzita sufficienza. Alla fine carini ma assolutamente da migliorare in futuro.

Ben altro spessore hanno invece i Jumbo’s Killcrane. La loro “Brown slight return” è una lezione sludge doom da impartire alle future generazioni: inizio lento e sepolcrale, un paio di break dal sapore epico, riff convulsivi, vocals strazianti e una struttura ritmica complessa, quasi progressiva, che sembra lanciare il pezzo oltre ogni confine ma in realtà lo fa contrarre su se stesso come un animale ferito…

Grande band i Jumbo’s Killcrane, si consiglia dunque l’ascolto del loro ep “Carnaval de carne”: se le premesse sono queste ne vedrete delle belle!

Alessandro Zoppo