Le 10 band da non perdere al Fuzz Club Eindhoven 2019

Ogni anno sono tantissimi i gruppi che arrivano nella cittadina di Eindhoven, in Olanda, per il Fuzz Club, il festival psichedelico organizzato dall’etichetta britannica con l’Effenaar. Per capire davvero lo spirito di questo evento, non bisogna concentrarsi solo su quello che succede sul palco, ma su tutto il resto: il pubblico amichevole, la venue splendida con l’eccellente qualità dell’impianto e delle luci e i volumi sempre al punto giusto. In un’atmosfera ideale per apprezzare le emozioni lisergiche che solo le formazioni chiamate ad esibirsi sono in grado di trasmettere, vediamo insieme le 10 band da non perdere per gustarsi al meglio questa due giorni (venerdì 23 e sabato 24 agosto 2019) di musica.

Fuzz Club Eindhoven 2019

The Myrrors
Venerdì 23 agosto – Main Hall, ore 18.45

Da Tuscon, misticismo desert-drone e sciamanesimo sonico tra fumi, vento e polvere. Hanno una ricca gamma di strumenti (chitarre a sei e dodici corde, violino, harmonium, tablas, sax, bulbul tarang) e una voce ipnotica che conquista da subito, oltre che canzoni bellissime.

Froth
Venerdì 23 agosto – Second Hall, ore 20.30

Arrivano da Los Angeles e definiscono la loro musica “barbecue rock”. Tra psichedelia 60’s, shoegaze e beat kraut rock, propongono un set di canzoni pop-psych d’autore che colpiscono dritte al cuore. Ideali per gli spettatori più sognatori e romantici.

The Oscillation
Venerdì 23 agosto – Second Hall, ore 23.00

Wasted Space, il sesto album della loro carriera, è stato uno dei migliori dischi del 2018. La creatura di Demian Castellanos, con una voce da schianto e lunghe litanie psych rock che toccano l’anima, è uno dei gruppi più allucinogeni che vi possa capitare di vedere dal vivo.

The Gluts
Venerdì 23 agosto – Second Hall, ore 00.15

Italians do it better: dopo Estasi, la band milanese è tornata con Dengue Fever Hypnotic Trip. L’ennesimo vortice noise-punk psych che conquista con una carica travolgente e una passione contagiosa, oltre che con la voglia sfrenata di divertirsi e lasciarsi andare.

Minami Deutsch
Venerdì 23 agosto – Main Hall, ore 2.15

Quando li abbiamo visti al Tube Cult Fest 2018, ci hanno davvero impressionato. Dal Giappone, un viaggio psichedelico verso le frontiere (s)conosciute del kraut rock. Sono entusiasti, elettrizzanti, altamente oppiacei e di una positività contagiosa.

Juju
Sabato 24 agosto – Second Hall, ore 18.00

Gioele Valenti ha una carica, e un talento compositivo, travolgente. Juju è la sua emanazione, con una profonda e melodica sensibilità artistica, che miscela psichedelia, fuzz rock e jazz a suoni elettronici, come ha mostrato il bellissimo terzo disco Maps & Territory.

Iceage
Sabato 24 agosto – Main Hall, ore 21.15

Danesi, sono considerati uno dei migliori gruppi post-psych del momento, con il frontman Elias Bender Rønnenfelt molto carismatico. Riassumono al meglio tutto ciò che ha partorito questa scena: Velvet Underground + The Stooges + Nick Cave. E il loro stile resta sempre riconoscibile e personale.

Kikagaku Moyo
Sabato 24 agosto – Main Hall, ore 22.30

Basta ascoltare lavori come Forest of Lost Children o il recente e bellissimo Masana Temples per rendersi conto che questi giapponesi sono uno dei migliori gruppi che vi possa capitare di ascoltare. Ancora meglio se dal vivo. Psych rock, folk, kraut e heavy psych ai massimi livelli.

Snapped Ankles
Sabato 24 agosto – Main Hall, ore 1.00

Sono in tre, sono vestiti in “costumi sciamanici” e sembrano cento visto il casino che fanno. Tra psichedelia, electro, post-punk, performance art-rock. Sono considerati già una delle migliori band di Londra, da vedere assolutamente dal vivo per goderseli al massimo.

Teeth of the Sea
Sabato 24 agosto – Main Hall, ore 2.15

Wraith è il loro quinto album ufficiale e, oltre ad essere una delle migliori uscite del 2019, non fa altro che ribadire un concetto semplice: i Teeth of the Sea, con la loro formula elettronica jazz psichedelica, sono uno dei migliori gruppi attualmente in circolazione.

Alessandro Zoppo