Category: Recensioni

Posted in Recensioni

PERIZONA EXPERIMENT – Ora è Sempre

L’ultima fatica in studio dei Perizona Experiment risale al 2006, e va ad infoltire la copiosa discografia del grande gruppo…

Posted in Recensioni

SEIZURE – Demo Ep

Si sta facendo numeroso il numero di band cresciute negli ultimi anni sulla scia di act seminali come Tool, Neurosis,…

Posted in Recensioni

2DISTANCE – Non Calpestare Il Puzzle!

I 2Distance si sono formati stringendo amicizia e scambiando opinioni sul web, e questo loro primo demo è stato composto…

Posted in Recensioni

Atomic Workers – Embryonic Suicide

Terminata l’esperienza coi seminali That’s All Folks! (splendido gruppo barese che ha contribuito a scardinare i pregiudizi heavy-psych nel nostro…

Posted in Recensioni

PORCUPINE TREE – Nil Recurring

“Nil Recurring” era originariamente un cd in tiratura limitata a 5000 copie venduto esclusivamente nei concerti del tour che i…

Posted in Recensioni

SEA DWELLER – Underwater Town

Fortunatamente anche in Italia esistono band che dedicano la loro passione allo shoegaze/dreampop e nonostante si contino sulla punta delle…

Posted in Recensioni

VALIENT THOR – Immortalizer

I Valient Thorr sono uno dei gruppi più tamarri che ci siano in circolazione. Su questo non ci piove. E…

Posted in Recensioni

THE BLUESTATION – Over The Top

Secondo disco per i finlandesi The Bluestation e già dall’artwork si capisce che non si scherza affatto… il terzetto si…

Posted in Recensioni

CHORIACHI – Mope Variations/Dope Radiations

Se dovessimo cercare qualcuno che esprime il disagio metropolitano, sempre mortalmente ripetitivo di decennio in decennio, cementificando il rock della…

Posted in Recensioni

IL PASTO NUDO – Deep Inside

Con una cover che fa sobbalzare ogni cultore dello stoner rock (stesso titolo e tema dell’immortale capolavoro dei 7zuma7 !)…

Posted in Recensioni

SARDONIS – Sardonis 7”

In questi ultimi anni il Belgio sta proponendo al mondo intero una nutrita schiera di doom metal band di notevole…

Posted in Recensioni

FLEVEN – The Wreck Of You

Si può realizzare un disco che coniughi sound post-Qotsa (ossia indurendo debitamente lo spazio lasciato da Homme e soci) con…