Il logo dei Colour Haze realizzato da JJ Farfante ArtLab

I Colour Haze rimuovono la loro musica da Spotify

Stefan Koglek ha annunciato che i Colour Haze rimuoveranno la loro musica da Spotify per protestare contro gli investimenti in droni e tecnologie belliche di Daniel Ek, l’amministratore delegato della piattaforma. Nelle scorse settimane avevano preso la stessa decisione della band heavy psych tedesca altri musicisti e gruppi, tra cui i Massive Attack, i Godspeed You! Black Emperor, i King Gizzard & the Lizard Wizard, i Deerhoof e gli Xiu Xiu.

“È risaputo che i guadagni minimi derivanti dallo streaming e dai download hanno reso le cose molto difficili per la maggior parte dei musicisti – scrive Koglek in una nota –. Beh, non ci siamo mai lasciati abbattere dalle circostanze e abbiamo sempre continuato ad andare avanti. Ma il fatto che la fortuna che Spotify ha sottratto a tutti noi venga ora investita in omicidi e distruzione – abbiamo tutti appreso la notizia che il fondatore di Spotify Daniel Ek spende 600 milioni in droni killer – è davvero troppo. Rimuoviamo la nostra musica da Spotify”.

La questione è particolarmente sentita nella Germania del cancelliere Merz, un Paese in recessione non dichiarata che spinge per il riarmo, finanzia le aziende della difesa e fornisce ingenti prestiti all’Ucraina per acquistare armi e aumentare la capacità offensiva del suo esercito. Tornando alla musica, nel messaggio in cui comunica la rimozione degli album dei Colour Haze da Spotify, Koglek dà l’addio al suo caro amico e fonico dal vivo Berthold “Poldi” Kröker, scomparso lo scorso 30 agosto all’età di 53 anni, e aggiunge che il gruppo sta lavorando da tempo alla sua prossima uscita.

I Colour Haze dal vivo al Kristonfest 2025 di Bilbao
I Colour Haze al Kristonfest 2025 di Bilbao (foto: DenpaFuzz)

“Abbiamo grandi progetti: un doppio album con un lungo brano su ogni lato – rivela Koglek –. Ciascuno con un arrangiamento totalmente lineare (cioè nessuna parte viene ripetuta allo stesso modo in nessun punto) – un viaggio musicale in cui la fine dovrebbe anche corrispondere perfettamente all’inizio, in modo che i pezzi possano essere riprodotti in loop. Inoltre, tutti e quattro i brani insieme funzionaranno come un grande cerchio”.

“La musica sarà accessibile e orecchiabile, celebrando tutte le cose belle piene di energia positiva: catturerà la testa, il cuore e le gambe – aggiunge il chitarrista –. Seduto in studio ogni giorno, non ho mai lavorato così intensamente alle composizioni prima d’ora. Ho già scartato idee, riff, melodie, testi per diversi album: solo ciò che mi sembra il meglio viene utilizzato. Tre brani sono già stati completati. Per i miei gusti personali, è il miglior materiale da molto tempo a questa parte e forma qualcosa di completamente nuovo. Non vedo l’ora di potervi presentare il risultato. Ma con calma…”.

Nell’attesa, è possibile ascoltare in streaming la musica dei Colour Haze sulla loro pagina Bandcamp e vedere la band dal vivo: da ottobre il gruppo è in tour in Europa e suonerà in Italia il 25 febbraio 2026 al Legend di Milano.