Un gran disco di stoner italico questo Heavy dei trevigiani OJM. Benedetto il MEI per avermi dato la possibilità di entrare in possesso di questo desideratissimo dischetto.
In questo primo full-lenght, successivo ad un EP di un paio di anni fa, gli OJM abbracciano un po’ tutto lo spettro stoner: in The Sleeper e Revelations rockeggiano menando pugni allo stomaco come i Nebula, poi si arrampicano su volute psycho-blues-doom con una ottima You Come che degli Electric Wizard riprende l’acidissimo incedere e le invocazioni mefitiche.
Rendono degnissimo omaggio ai loro padri putativi The Stooges (insieme a Blue Cheer) rileggendo T.V. Eye con una coda ad libitum. Un altro giro nello stoner più duro ce lo offre Mix-Up, un pezzo in tre quarti, con effetti ‘from the outer space’, small stone e fuzz a manetta, senza vocals, puro tritura-riff che… purtroppo dura poco!
Si passa di palo in frasca con As I Know esempio di forma-canzone stoner finemente arrangiata, melodica e carica di vibrazioni. E poi c’è l’ibrido Strange Dreams con una prima parte serrata e dominata dagli strumenti, ed una seconda rallentata, ricca di brusche frenate alla Alice In Chains e inacidita da un solo sfuggente.
A chiusura, l’immancabile, necessaria, pièce strumentale a nome Theorem che, appunto, ha uno svolgimento con ipotesi, tesi e conclusione che fa quadrare il cerchio.
Come dicevamo all’inizio, un gran bel disco di stoner vario, mai scontato, con delle idee, buone, che possono aumentare nel tempo. Ultima precisazione: la produzione è perfetta e con Paul Chain non si poteva sbagliare.
Gli OJM sono qui solo all’esordio ma si catapultano direttamente nel mondo del rock acido a testa alta. Teniamoli d’occhio.
Francesco Imperato