A sette anni da Wizard Bloody Wizard, gli Electric Wizard tornano in pista con Black Magic Rituals and Perversions, il decimo album della loro discografia. In realtà non un vero e proprio lavoro di inediti, ma una jam dei loro classici incisi nella “cripta” della loro casa in campagna durante il periodo del Covid.
La storica psych doom band britannica guidata da Jus Oborn, fondamentale per il consolidamento del genere grazie a dischi come Come My Fanatics…, Dopethrone e Witchcult Today, ha registrato questo doppio album in presa diretta su nastro 16 tracce, come nella migliore tradizione oscura anni Settanta.
Black Magic Rituals and Perversions uscirà diviso in due volumi: Black Magic Rituals and Perversions Vol. 1 arriva il 13 dicembre, con pre-order già disponibile sulle principali piattaforme. La formazione vede Jus Oborn (chitarra e voce) affiancato da Liz Buckingham (chitarra), Haz Wheaton (basso) e Simon Poole (batteria).
“È un disco grezzo da morire – spiega Oborn –, è come una sessione demo di una band black metal perduta degli anni Settanta o qualcosa del genere. È crudo, cattivo e ti urla in faccia. Ho sempre promesso che gli Electric Wizard sarebbero stati come un topo sulla tua faccia, e questo disco arriva a quel punto”.
L’obiettivo di Oborn è stato catturare un suono live come quello di No Sleep ’til Hammersmith dei Motörhead e Alive! dei Kiss. Ecco la tracklist del Vol. 1 di Black Magic Rituals and Perversions:
- Dopethrone
- Incense for the Damned
- Black Mass
- Witchcult Today
- Satanic Rites of Drugula
- Scorpio Curse
- The Chosen Few
- Funeralopolis